Il Fagiolo di Sorana
Il Fagiolo di Sorana è, insieme al Fagiolo Zolfino, il più celebrato legume della Cucina Toscana. Le sue caratteristiche inconfondibili e l'elegante sapore lo rendono, infatti, di gran lunga superiore a qualsiasi altra varietà.
Coltivato in produzione limitata su piccoli appezzamenti chiamati "ghiareti", situati sulle rive del torrente Pescia (in Valdinievole, la terra di Pinocchio), deve alla natura del terreno in cui nasce e allo straordinario microclima in cui cresce il merito della sua bontà.
La sua forma è piccola, leggermente schiacciata, mentre il colore è biancastro con tonalità perlacee.
Al tocco si presenta vellutato e setoso, rivestito da una buccia liscia e sottilissima che, dopo la cottura, diventa impercettibile fino a fondersi completamente con la polpa. Quest'ultima, soffice ma compatta e carnosa, ha un gusto delicato, quasi 'sciocco', cioè senza sale.
Per la soavità e leggerezza del suo sapore risulta ottimo preferibilmente lessato e condito solo con sale, pepe ed olio extravergine di oliva.
Prima di procedere alla preparazione, i Fagioli di Sorana devono essere messi a bagno in acqua tiepida la sera precedente, e solo la mattina successiva fatti 'sobbollire' lentamente in un coccio, insaporendoli con aglio, rosmarino e salvia.
La Bistecca alla Fiorentina è indubbiamente la pietanza con la quale i Fagioli di Sorana raggiungono il connubio perfetto.
Per accompagnarla magnificamente è sufficiente condirli solo con olio extravergine di oliva (quello buono della Lucchesia), sale e pepe appena macinato. Per gli amatori, si può aggiungere anche una manciata di cipollotto fresco tagliato finemente.
Al Fagiolo di Sorana è stato attribuito il marchio di prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta). |